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Egregio Direttore, riguardo all'autonomia differenziata mi astengono da ogni commento, ignorando la normativa. Lei dice che ha tempi lunghi di applicazione, ma rilevo brevi di approvazione. Reputo di conoscere appena la realtà della mia Campobello di Mazara, dove viveva il fu Matteo Messina Denaro, pensa un po' il resto del Sud. Però, ritengo la Sicilia emblematica riguardo all'autonomia, essendo dotata di poteri simili ad uno Stato federato. Infatti, è governata da un Parlamento, i cui deputati amministrano i voti che se fossero di loro proprietà. Gli onorevoli padri sono in condizione di riversare sui figli candidati i voti da loro ottenuti, come acqua. La burocrazia nonostante è campionessa nazionale di inefficienza, gode di retribuzioni e privilegi da Ancien Regime. 1/2 milione di siciliani succhia risorse dalle casse regionali e queste a loro volta ai contribuenti fessi. L'economia è stata in buona parte governata dai mafiosi & C.. L'antimafia ha il volto del Giudice Saguto e degli amministratori giudiziari che hanno depredato le aziende loro affidate. Il popolo siciliano ha votato da sempre partiti conservatori, prima DC e, poi, F.I. e FdI (a Marsala hanno votato la "moglie" di Berlusconi senza che la stessa svolgesse una campagna una campagna elettorale). L'opposizione è inesistente, tanto che la Chinnici da sx salta a dx. Come la Costituzione non ha cambiato una cultura fascista insita nel Paese, ritengo che la legge sull'autonomia differenziata aiuterà poco a cambiare questa classe dirigente.

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